Le Scuole d’Arte della Città di Roma, un patrimonio di eccellenza per qualità ed importanza, sono in grande difficoltà; alle problematiche generate dal lockdown generale, all’impossibilità di proseguire le proprie attività e di garantire un sostegno agli addetti occupati, si aggiunge l’oggettiva mancanza di una rappresentanza istituzionale, che possa operare nell’interesse del settore e dell’enorme numero di cittadini interessati.
Del nostro settore nessuno parla, né ci sono riferimenti specifici nei DPCM relativi all’emergenza COVID-19. Eppure si tratta di un settore non solo formativo ma anche produttivo del Paese. Che impiega migliaia di docenti altamente specializzati, professionisti dei rispettivi settori, nonché personale di segreteria, amministrativo, etc. Le nostre Scuole formano migliaia di studenti a mestieri e professioni che svolgono in Italia e all’estero, favorendo l’occupazione giovanile e fornendo strumenti formativi indispensabili, di cui l’istruzione pubblica spesso non si occupa. Un settore che rischia di chiudere per sempre le proprie attività se non gli verrà consentito subito di riprendere a operare, di riaprire.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione di Roma Capitale di farsi interprete delle necessità del nostro mondo, in particolare per quanto riguarda le modalità per una ripresa delle nostre attività, stabilendo nel rispetto delle necessità sanitarie quali adempimenti e misure saranno necessarie ma anche sostenibili. In attesa della convocazione di un tavolo di confronto su questi temi inviamo i nostri più cordiali saluti ed auguri di buon lavoro.
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